Verbale del Consiglio di Comunità 03/06/2020


Il Consiglio inizia alle 21.20


Sono presenti in videoconferenza Stefano Grungo, Alberto Negrini, Andrea Bernotti, Alessandra Ferrari Bardile, Silvana Parzini, Massimo Tognoni e Federico Naj. Partecipa anche Antonietta Maronati, in qualità di Presidente della Fondazione Don Comelli.

Ordine del giorno


1) Situazione immobile di Via Cilea

2) Assemblea di Comunità con segno per il rinnovo dell’adesione

3) Programma di giugno (S. Messa mensile, proposte di spiritualità)

4) Varie ed eventuali (assegnazione di don Antonio)



1) Situazione immobile di Via Cilea


Nello scorso Consiglio, Alberto ha presentato alcune considerazioni sul numero e sull’invecchiamento dei membri della Comunità in un futuro non troppo lontano e, di conseguenza, sulla necessità di iniziare una riflessione su come gestire l’immobile di Via Cilea nel medio-lungo periodo, in considerazione dell’impegno economico richiesto. Viene avviato un confronto con la Fondazione don Comelli, presente al Consiglio odierno nella persona del Presidente Antonietta Maronati. Introducendo nuovamente il punto, Alberto riassume la storia dell’immobile, dai motivi alla base della decisione di acquistarlo ai lavori svolti, e illustra la nascita della Cooperativa e la successiva trasformazione in Fondazione. Antonietta precisa che la Fondazione di per sé non dispone di entrate sufficienti anche alla sola gestione ordinaria e può provvedere solo nella misura in cui la Comunità la sovvenziona. Tra l’altro l’immobile perderà l’unico presidio permanente, poiché la signora che ha occupato finora uno dei due appartamenti ha comunicato l’intenzione di lasciarlo. Sottolinea il debito di riconoscenza nei confronti delle persone che, a suo tempo, hanno risposto all’appello di don Comelli e contribuito all’acquisto dell’immobile e al progetto che a lungo l’immobile ha reso possibile.


Si riflette su alcuni punti, specialmente sull’importanza di avere a disposizione un luogo di ritrovo e sull’interrogativo se lo sforzo economico e umano per un utilizzo come oggi modesto sia giustificato, dal punto di vista non solo materiale, ma anche etico. Da un lato, è sentita l’esigenza di un luogo riconosciuto, in assenza del quale le relazioni nella Comunità corrono il rischio di sfaldarsi. Viene rimarcato che la struttura è già in parte impiegata a sostegno di progetti (Caritas, Insieme a Mensa) e ci sarà la possibilità di metterla a disposizione di altri, se necessario, ma comunque il mantenerla o meno è strettamente legato alla vita della Comunità. Dall’altro lato, anche in considerazione della progettualità attuale, ci si chiede se il fatto che oggi le risorse e molte delle attività della Comunità siano destinate praticamente per intero alle necessità di gestione e manutenzione della casa risponda ancora all’idea per cui la casa stessa era stata acquistata. In particolare, sono proprio le poche e decrescenti forze disponibili per concepire e realizzare progetti a far sì che l’azione della Comunità sia volta più che altro al mantenimento e rimanga confinata all’interno. Vengono comunque sottolineate le criticità per diversi aspetti connesse a un’eventuale cessione o diverso uso degli spazi di via Cilea, per quanto riguarda i tempi lunghi, le modalità, i destinatari e la gestione dei proventi, qualora ce ne siano. Ciò rende opportuno e prudente intraprendere un percorso che porti a scelte condivise. A questo proposito, si decide di coinvolgere nella riflessione anche l’assemblea, dopo che anche il Consiglio della Fondazione avrà affrontato il tema.


2) Assemblea di Comunità con segno per il rinnovo dell’adesione


Si terrà come d’accordo il 12/06 alle 21.15 sulla piattaforma meet.


Odg

Relazione e bilancio

Discussione aperta sui prossimi mesi della vita della comunità, alla luce della situazione attuale

Breve aggiornamento sul progetto Caritas


È previsto un momento di preghiera per richiamare il rinnovo dell’adesione, che quest’anno a causa dell’emergenza non è stato possibile fare in modo formale con un segno durante la S. Messa di Comunità di febbraio.



3) Programma di giugno (S. Messa mensile, proposte di spiritualità)


Sentiremo don Mauro per la disponibilità sua o di un altro sacerdote a celebrare la S. Messa del 24


Verrà programmato anche nel mese di giugno un invito all’approfondimento spirituale, che non sarà guidato da Max per i suoi impegni lavorativi.


4) Varie ed eventuali


Don Antonio Mercuri ci ha comunicato che celebrerà stabilmente la S. Messa festiva delle 11.30


Irene Comelli e Caterina Savini hanno deciso di non rinnovare l’adesione alla comunità.



Esauriti i punti all’ordine del giorno, il Consiglio termina alle 23.00



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